Fase di Controllo Automatico della Risposta

Questo tipo di schema/soluzione di carico, adattato dal lavoro di Trueb [1983] e Izzuddin [1991], differisce dal Controllo della Risposta solo per il fatto che è il programma che automaticamente sceglie quali gradi di libertà controllare durante l'analisi e l'incremento di spostamento da applicare ad ogni passo dell'analisi in funzione delle caratteristiche di convergenza di ciascun passo. L'utente, d'altra parte, è chiamato a definire il nodo, il grado di libertà e il rispettivo spostamento target a cui l'analisi si riterrà completata.

Il programma usa il "grado di libertà target" definito dall'utente come prima quantità di controllo, cambiandola nel momento in cui trova un altro grado di libertà nodale con un più veloce incremento della risposta nominale tangenziale traslazionale (ad esempio una più grande variazione di spostamenti tra due passi consecutivi). In questo modo risulta possibile non solo predire in modo accurato risposte fortemente non lineari quali il fenomeno di "snap-back" e di "snap-through" [es. Crisfield, 1991], ma anche minimizzare i tempi di soluzione dell'analisi: tutto ciò rende questo tipo di fase/soluzione di carico l'opzione preferibile per ottenere stime veloci ed accurate della capacità di forza e spostamento delle strutture.

Note

  1. Quando si svolge un'analisi pushover con controllo automatico della risposta su un modello non simmetrico, può succedere che il programma inizi applicando il carico in direzione 'negativa', spingendo effettivamente indietro la struttura, piuttosto che in avanti. Questo succede quando la struttura non-simmetrica risulta essere più deformabile/flessibile se "tirata" piuttosto che "spinta". Se l'utente vuole forzare la struttura a deformarsi in una direzione differente, allora deve iniziare l'analisi con una fase di controllo di carico o di risposta e solo successivamente passare ad un controllo automatico della risposta, poiché i gradi di libertà ormai deformati verranno sicuramente scelti come punti di controllo.
  2. La riduzione automatica e l'aumento del passo di carico possono, talvolta, far sì che i punti della curva forza-spostamento risultino molto irregolari; per questa ragione la curva di risposta può non essere sempre visivamente "adeguata".